La butto sul tecnico perché se mi metto a parlare ancora una volta di quanto sia piacevole e coinvolgente assistere a un concerto di Gigi, rischierei di essere scambiato per Uto Ughi al suo violino. La fotografia di concerti è sempre difficile, le luci cambiano in continuazione e per ottenere risultati accettabili bisogna compensare in continuazione l’esposizione. Ogniuno trova i suoi sistemi, i suoi trucchi, io ho imparato a muovermi al tempo di musica e questo sistema mi permette di avere dei tempi di reazione notevolmente inferiori e nello stesso tempo mi costringe a concentrarmi sulla cosa più importante di un concerto; la musica. Inoltre, last but not least, è un sistema per godere a pieno del momento e trasportare in qualche modo il godimento nelle foto.
Ancora un grazie all’amico Gigi per avermi regalato delle belle sensazioni.
Altre foto della serata qui Gigi Cifarelli